Ottima risposta condivido in pieno.La libertà non si paga con i regali.
e poi...quale libertà? Ognuno ha la sua,no?
Chi vi obbliga?

Il concetto di "servo della gleba"[1] o "schiavo della patonza", per alcuni è un attimo vincolante.cri ha scritto:Grande Bantoo.
Ottima risposta condivido in pieno.La libertà non si paga con i regali.
e poi...quale libertà? Ognuno ha la sua,no?
Chi vi obbliga?
il mondo non è perfetto ma si fa il possibile per viverci in serenità.spock ha scritto:Beati voi che vivete in un mondo perfetto
elimino VELENO è chiedo a gran voce SPOCK VICEPRESIDENTE SUBITISSIMOspock ha scritto:Io non so gli altri ma io ogni mattina che mi alzi da leone o da antilope so che debbo iniziare a correre.
Per me la libertà non è solo la possibilità di fare o meno ma anche e soprattutto che nessono ti stressi quando le fai.
Perchè altrimenti cose come il softair non le fai.
Io a precisa domanda ho risposto, poi è ovvio che chi gode di poizioni di privilegio per quanto attiene la comprensione dei propri compagni il problema non se lo pone, io ho scritto per credo per tutti gli altri che non ne godono.
Chiudo con una considerazione che può essere condivisa o meno ma si sintetizza in questo: il bambino che per mille ragioni piange ancora dentro di noi e spesso ci fa muovere, il più delle volte richiede concretezza (latte, riparo, rassicurazione) meno filosofia, e l'offerta, il regalo, l'omaggio, il dono sono un linguaggio universale e più antico che meglio di tutto li esprime.
Oh, poi eravamo nell'antro della cazzata...