
La scatola è accattivante e ha scritte praticamente in ogni lingua del globo!

aperta la scatola, in sagoma di cartoncino troviamo il betacolt: bella confezione ma qualche brivido scende per la schiena,

Per prima cosa ho preso il cronografo ed ho testato la potenza e il rof: potenza scrausa, 0,77.5 m/s pero assolutamente ripetibili con scarti minimi

i pallini al secondo sputacchiati si attestano su una media di 23, non male però non all'altezza delle industrie di Tex


Passiamo ora ad analizzare la replica esteriormente.
Nulla di nuovo, è uguale al cugino non hc, ottima plastica e differisce per il calcio crane, di buona fattura ma molto semplice anche se l'adattatore che lo collega è veramente ben fatto

un novità molto interessante è la slitta disposta sul coperchio in metallo, che ha un fermo anteriore che si incastra e la tiene ferma e un mirino regolabile


Rimane il problema del perno del blocco caricatore che si sfila

Passiamo allo smontaggio , che è canonico come tutti gli ak Marui e cloni.
Estratto il gb troviamo boccole in metallo piene e un utilizzo di un materiale di fusione che pare migliore e più resistente. Il motore è il nuovo 30000000000000 (


Passiamo ad analizzare l'interno.
Il gruppo aria è rinnovato nel cilindro che pare ad alta scorrevolezza per il resto soliti materiali

La molla non è unita al pistone ed è in ottimo acciaio anche se troppo morbida

Gli ingranaggi sono rinnovati e di altissima qualità.
Il settoriale bilanciato è in parte in acciaio


il conico ha alcune novità: l'ingranaggio che impernia sul pignone del motore è maggiorato e specialmente il blocco che agisce sull'anti reversal ha molti più denti e lo stesso anti reversal è maggiorato e diverso


La terna ha il rapporto 13:1 (na palla contare...) e questo visto il rof mi fa pensare che il motore alla fine non sia così tanto veloce!
Per ultimo il pezzo forte: il pistone che ha meno denti ed ha una cremagliera più corta senza il penultimo dente (12 in tutto che si imperniano sui 13 del settoriale)
Qui potete vedere una foto paragonato con un pistone marui normale con il quale ha in comune la testa non anti vuoto

Per renderlo un poco piu performante ho messo una molla da 100 che lo ha portato intorno ai 0,90 m/s.
Conclusioni:
già il beta era una invenzione della prolifica mente del sol levante (si narra di una foto di spetsnaz operativi che ne avevano uno...) ma questo risulta abbastanza inguardabile. Potrebbe lontanamente somigliare al modello polacco vz.96 ma parliamo di effetto manga...

Per quanto riguarda il lato tecnico ha alcune innovazioni, però il costo secondo il mio modesto parere non è giustificato dai risultati (spero di non avere due ninja sotto il letto stanotte che mi affettano al grido "Marui tora tora")
Grazie!
